Dal lunedì al venerdì la mia sveglia suona alle 5:30 in modo che io riesca a trascinarmi giù dalle brande alle 6:00. Dopodiché preparo il caffè, faccio colazione, mi faccio la doccia, metto un po’ d’ordine in casa. Alle 7:00 vado a svegliare Gian Burrasca che, il più delle volta a fatica, si fa trasportare fuori dal letto per essere rifocillato, lavato e approntato.
Il sabato e la domenica sono invece giornate consacrare al riposo, senza sveglie, senza doveri, senza routine, senza orari.
…Mi correggo… non “sono”… “sarebbero”…
SABATO MATTINA, ORE 6:00
io: zzzzzzzzzzzz
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (dalla sua stanza): mamma!
io: zzz… zz… z
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (con voce già alterata): MAMMA!
io: …
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (con tono da catastrofe imminente): MAAAMMAAA!!!
io (strisciando fuori dalle coperte): ‘rivo…
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (alzando ancora i decibel): M A A A A A M M A A A A A!!!
io (scapicollandomi per evitare che svegli anche i vicini): arrivo arrivo… non gridare…
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (guardandomi sorridente appena faccio capolino dalla porta): mamma… io sono svegliato!
io: …
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (arzillo come un grillo): mamma… io voglio andare di là!
io (con aria supplichevole): tesoro… è ancora notte… perché non cerchi di fare un altro po’ di nanna?
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca (piantandomi il musetto): …ma… io sono svegliato!
io: …ma io no!
Lui: RONF RONF RONF
Dopo avergli fatto una carezza e averlo convinto a rimettersi giù, torno a letto.
ORE 6:30
io: zzz
Lui: RONF RONF RONF
Gian Burrasca: MAMMA!
io: …
Lui: RONF… zzz… zz… z…
Gian Burrasca: MAAAMMAAA!!!
io (rassegnata): arrivo…
Lui: …
Gian Burrasca (vedendomi spuntare dal corridoio): mamma… adesso non è più notte!
io: …
Prendo in braccio il pargolo, lo trasporto sul divano, poi torno in camera per infilarmi nella tutona da casa.
Lui: che succede?
io: il “sensore di giorno festivo” di Gian Burrasca ha colpito ancora…
Lui: ma perché non gli accendi un cartone animato e non torni qui?
io: … :) …
Torno in soggiorno, accendo la tv, scelgo un bel cartone, poi torno per affondare tra le braccia di Morfeo…
ORE 7:00
io (che ovviamente ormai sono sveglia, ma abbandonata alla pigrizia): …
Lui: zzz
Gian Burrasca (entrando quatto quatto in camera): …
io (percependo la sua presenza e fingendo di dormire): …
Lui: …
Gian Burrasca (salendo sul letto e piazzandosi esattamente di fronte alla mia faccia): mamma…
io (ignorandolo): …
Lui: …
Gian Burrasca (aprendomi aprendomi un occhio con le dita): mamma? Sei sveglia?
io: !!!
Lui: …
Gian Burrasca (spalancandomi a forza anche l’altro per controllare meglio): ALLORA? SEI SVEGLIA?
io: BUHUAAA!!!
Lui: tesoro… guarda che è ancora buio… perché non lasci riposare un po’ mamma e papà che sono tanto stanchi?
Gian Burrasca (saltando allegramente giù dal letto e correndo ad accendere tutte le luci): no… non è buio… vedi?
io: …
Lui: !!!