Estrema stanchezza

POMERIGGIO, ORE 18:30

Oggi è il giorno delle pulizie settimanali. Gian Burrasca aiuta me e Lui a spolverare, passare l’aspirapolvere, spostare mobili e tappeti, lavare i pavimenti, spazzare il balcone. Alla fine guardiamo soddisfatti il frutto del nostro duro lavoro.

Gian Burrasca (afflosciandosi esausto sul divano): …mmmh…
Lui: ?
io: ?
Gian Burrasca (guardandoci intensamente): …adesso sono proprio… sfiutato!!!
Lui: !!!
io: …

N.B.: sfiutato = sfinito

Collaboratore domestico

POMERIGGIO, ORE 16:30

Mentre sono intenta nelle pulizie domestiche settimanali, Gian Burrasca mi si avvicina e inizia a osservarmi.

Gian Burrasca (guardandomi intensamente): …
io (strofinando accuratamente il vetro della cabina doccia): …

Gian Burrasca (studiando le mie mosse con grande attenzione): …
io (iniziando a pulire il resto dei sanitari): …

Gian Burrasca (senza perdermi d’occhio): …
io (strisciando sul pavimento per raggiungere gli angoli più nascosti): … ? …
Gian Burrasca (sempre senza distogliere lo sguardo): mamma?
io (sgusciando da dietro la porta): dimmi tesoro…
Gian Burrasca: hai bisogno di qualcosa?

io: …
Gian Burrasca: …non so…
io: ?

Gian Burrasca: vuoi che ti canti una canzone?

io: !!!