SERA, ORE 19:30
Subito dopo aver finito di cenare, io e Lui restiamo pigramente seduti al tavolo a chiacchierare. Gian Burrasca è già sul tappeto intento a giocare con le sue macchinine. A un tratto, però, si alza e corre dal padre.
Gian Burrasca (aggrappandosi al braccio di Lui): papà? Mi dai carta e penna?
Lui (recuperando quanto richiesto da un angolo del tavolo): vuoi fare un disegno?
io: …
Gian Burrasca (impossessandosi dell’occorrente e assumendo un’espressione di profonda concentrazione): no… voglio scrivere una lettera a Babbo Natale!
Lui (pensando al fatto che ormai siamo a febbraio): !!!
io (piuttosto divertita): e cosa vuoi scrivere a Babbo Natale?
Gian Burrasca (iniziando ad allineare aste e cerchietti quasi stesse scrivendo in codice binario): Caro Babbo Natale…
Lui: …
io: …
Gian Burrasca (sempre più assorto): …vieni da me…
Lui: …
io: …
Gian Burrasca (proseguendo con grande attenzione): …a portare un regalo…
Lui: ?
io: ?
Gian Burrasca (concludendo entusiasta): …a Kevin!
Lui: !!!
io: !!!