POMERIGGIO, ORE 16:30
Mentre sono intenta nelle pulizie domestiche settimanali, Gian Burrasca mi si avvicina e inizia a osservarmi.
Gian Burrasca (guardandomi intensamente): …
io (strofinando accuratamente il vetro della cabina doccia): …
Gian Burrasca (studiando le mie mosse con grande attenzione): …
io (iniziando a pulire il resto dei sanitari): …
Gian Burrasca (senza perdermi d’occhio): …
io (strisciando sul pavimento per raggiungere gli angoli più nascosti): … ? …
Gian Burrasca (sempre senza distogliere lo sguardo): mamma?
io (sgusciando da dietro la porta): dimmi tesoro…
Gian Burrasca: hai bisogno di qualcosa?
io: …
Gian Burrasca: …non so…
io: ?
Gian Burrasca: vuoi che ti canti una canzone?
io: !!!