SERA, ORE 19:30
Finito di cenare, mentre io sono intenta a rassettare la cucina Lui e Gian Burrasca sono sdraiati sul tappeto del soggiorno immersi nel gioco.
Gian Burrasca (facendo volare macchinine qua e là per la stanza): maaaaammm… vrooooom vrooooom… pe pe… maaaaaaammm maaaaaaammm!!!
Lui (osservandolo con dolcezza): WOOOW!!! Che veloci che sono!!!
Gian Burrasca (usando il padre come pista): vrooooom vrooooom vrooooom!!!
Lui (togliendosi un’automobilina dalla testa): senti… ma… posso giocare anch’io?
Gian Burrasca (interrompendosi bruscamente e guardando suo papà con sospetto): sì… puoi giocare… ma mi raccomando…
Lui: ?
Gian Burrasca (sempre accigliato): …devi fare attenzione, perché le macchinine sono mie!
Lui: …
Gian Burrasca (scuotendogli un ditino davanti al naso): non devi rovinarle!
Lui: !!!
io: !!!