POMERIGGIO, ORE 18:00
Appena rientrati dopo un lungo ed estenuante pomeriggio al parco, io e Gian Burrasca crolliamo esausti sul divano. Lui afferra immediatamente l’i-Pad…
Gian Burrasca: CATTONI!!!
io: ok! Solo 10 minuti, però, il tempo per la mamma di cambiarsi e farsi un caffè. Poi facciamo altro. Va bene?
Gian Burrasca (con espressione corrucciata): va bene…
io (osservandolo mentre sblocca l’i-Pad, cerca l’icona dell’app YouTube e apre dei cartoni animati in russo): …
Gian Burrasca (piuttosto infastidito dal fatto che, pur girando l’i-Pad l’immagine resti verticale): mamma… sblocchi Aipad?
io (prendendo tra le mani l’oggetto): sì tesoro…
Gian Burrasca (osservandomi): …
io (provando a muovere il tasto di blocco sul lato destro in alto): mmmh… no… papà non l’ha bloccato da qui…
Gian Burrasca (continuando a scrutarmi): …
io (cliccando 2 volte sul tasto centrale in modo da aprire la barra sottostante): …no… neppure da qui…
Gian Burrasca (studiando i miei gesti): …
io (entrando in impostazioni e verificando che Lui non le abbia in qualche modo modificate): no… non è neppure questo…
Gian Burrasca (fissandomi negli occhi): …
io (armeggiando ormai più o meno alla rinfusa): …ehm…
Gian Burrasca (spostando l’attenzione nuovamente sull’i-Pad): …
io (arrendendomi all’evidenza della mia incapacità): tesoro… non so come l’abbia bloccato papà. Se mi dai 5 minuti mi cambio, gli telefono , e glielo chiedo. Va bene?
Gian Burrasca (reimpossessandosi dell’oggetto): va bene…
Sparisco in camera da letto per infilarmi qualcosa di più comodo.
Dopo pochi secondi sento di nuovo un vociare in russo.
Sistemo le mie cose, quindi torno in soggiorno.
Gian Burrasca (mostrandomi felice l’i-Pad… sbloccato e con l’immagine orizzontale a tutto schermo!!!): CATTONIII!!!
io: !!!