Shhh!

POMERIGGIO, ORE 14:00

Giornata di immersioni con amici.
Dopo essere usciti dall’acqua e aver indossato nuovamente abiti civili, andiamo tutti quanti verso il ristorante per rifocillarci.
Subito dopo pranzo un’amica esce in giardino per fumare. Gian Burrasca, che fino ad allora ha giocato con lei, le trotterella dietro. Da lontano li osservo e, pur senza sentire, vedo che lei gli sta parlando.
A un tratto…

Gian Burrasca (con vocina decisa e squillante): ma la smetti di chiacchieae sempe?
amica: !!!
io: …

Serpe in seno

MATTINA, ORE 12:00

Gian Burrasca è a casa ammalato.
All’ora di pranzo, per convincerlo a mangiare qualcosa, decido di accendere la tv nella speranza che i cartoni animati riescano a distrarlo dal cibo.
Nell’attesa che la pasta si cuocia, mi accomodo sul divano accanto a lui.

io (cercando qualcosa che gli piaccia tra i programmi per bambini): va bene Scooby Doo tesoro?
Gian Burrasca (con aria imbronciata): no cattoni animati…
io (sorpresa dalla risposta): e cosa vorresti vedere?
Gian Burrasca: IL BOSS DELLE TOTTE!!!
io: !!!

Interdetta, cerco la trasmissione in questione. Arrivata sul canale che la trasmette mi fermo: manca qualche minuto all’inizio. Aspettiamo. Nel frattempo scorrono le immagini della pubblicità di una crema per il viso “che combatte l’invecchiamento”, ovviamente reclamizzata da una modella di non più di 20 anni.

Gian Burrasca (guardando prima lo schermo, poi me): …
io (osservandolo): …?…
Gian Burrasca (allungandosi verso di me e massaggiandomi le guance): …
io (incuriosita dal gesto): cosa fai tesoro?
Gian Burrasca (continuando a stropicciarmi la faccia): io metto chema!
io (sempre più stupita): …e perché?
Gian Burrasca (sorridendomi soddisfatto): MAMMA VECCHIA!!!
io: !!!

Vietato entrare

Ieri sera io e Lui decidiamo di portare Gian Burrasca in piscina.
Dopo averlo lasciato lungamente sguazzare, lo affido a Lui perché lo lavi e lo vesta… ovviamente nello spogliatoio maschile.
Dopo essermi a mia volta risciacquata via il cloro dalla pelle e dai capelli, mi parcheggio sotto l’asciugacapelli nell’inane tentativo di non uscire con la chioma completamente fradicia. Mentre sono ancora ferma sotto il flebile getto dell’aria, sento la voce di Lui che mi chiama e vedo Gian Burrasca che trotterella sorridente verso di me. Lo spogliatoio, femminile ovviamente, è gremito di bambine e ragazzine ancora in déshabillé. Lui si aggira incuriosito per qualche minuto, si concede alle carezze intenerite di qualche fanciulla poi, con palese e ostentato disinteresse, torna fuori da suo padre.
Durante la sua breve incursione una bimbetta di circa 7 anni, intenta a farsi asciugare i capelli dalla mamma, lo guarda con aria visibilmente contrariata. Appena lui sparisce oltre la porta lei, con piglio severo, si rivolge a sua madre.

bambina: mamma… ma qui gli uomini non dovrebbero entrare… vero?
mamma: …
io: !!!