L’erba voglio

SERA, ORE 21:00

Siamo in montagna, e per Gian Burrasca è arrivato il momento di andare a nanna.
Come sempre, il piccolo non ne ha alcuna intenzione.

Gian Burrasca (abbandonato sulla poltrona di fronte alla televisione… spenta): mamma… io voglio un cartone!
io (cercando, con delicata fermezza, di farlo alzare): no tesoro… adesso è troppo tardi.
Lui (osservando la scena seduto sul divano): …
Gian Burrasca (restando ostinatamente ancorato a un bracciolo): ma io voglio un cartone!!!
io (tentando inutilmente di scrostarlo dal velluto): domani tesoro. Non insistere!
Lui (continuando a guardare il siparietto): …
Gian Burrasca (avvinghiandosi a un cuscino): ma mamma! Io voglio un cartone!!!
io (lanciando il guanciale sul divano dopo averglielo sottratto): cosa ti dice sempre la mamma? L’erba voglio non esiste neppure nel giardino del re!
Lui (scansando il cuscino): …
Gian Burrasca (facendo appello alle sue ultime forze): MA IO HO DETTO CHE VOGLIO UN CARTONE!!!
io (soppesandolo con lo sguardo): …
Lui: …
Gian Burrasca (sostenendo con risolutezza la mia occhiata): …
io (sorridendo): e la mamma cos’è che vuole?
Lui: ???
Gian Burrasca (dopo averci riflettuto qualche istante): una borsa di Uitton!!!
io: :)))
Lui: !!!

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