A me il telecomando!

POMERIGGIO, ORE 14:30

Gian Burrasca è a casa dall’asilo a causa dell’influenza. Svegliatosi nervoso ed infastidito dall’abituale pisolino pomeridiano, ozia sul divano circondato dai suoi libri.
Io sono in cucina intenta a smontare l’Alicia per preparare un caffè.

Gian Burrasca: MAAAMMAAA!!!
io: dimmi amore!
Gian Burrasca: LEGGI FAVOLA?
io: sì amore! Preparo il caffè e arrivo! Scegline una intanto…
Gian Burrasca: SCÌ!

Dopo qualche istante…

Gian Burrasca (con voce inspiegabilmente disperata): AAAAAAAAAH!!! MAAAMMAAA!!!
io (intenta a pulire l’Alicia): amore!!! Che succede???
Gian Burrasca (sempre più esasperato): MAAAMMAAA!!! SOLE!!! FASTIIIDIOOO!!!
io (impegnata a caricare l’Alicia): tesoro… spostati un po’ più in là e vedrai che il sole non arriva! Adesso vengo io a chiudere le tapparelle. Aspetta solo un attimo…
Gian Burrasca: …

Dopo qualche secondo, odo l’inconfondibile rumore degli avvolgibili che scendono lenti a chiudere le finestre. Considerando il fatto che Gian Burrasca ancora non arriva agli interruttori, faccio capolino incuriosita dalla cucina. Gian Burrasca, sempre appollaiato sul divano, brandisce il telecomando universale, quello capace di azionare qualunque strumento elettronico della casa. Quello col quale io riesco a malapena ad accendere la televisione.

Gian Burrasca (rimettendo soddisfatto il telecomando al suo posto sulla spalliera del divano): ecco… non c’è più sole!!!
io: …!!!…

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