Déjà vu

POMERIGGIO, ORE 15:30

Dopo aver preso Gian Burrasca dall’asilo, io e lui passeggiamo tranquilli per la città. Mentre percorriamo un ponte, veniamo superati da un grande tir carico di legna.

Gian Burrasca (indicando entusiasta il rimorchio): GUADDA MAMMA!!! I LEGNI!!!
io: sì amore… i legni. Però non si chiamano legni… si chiamano tronchi.
Gian Burrasca (ignorandomi): SÌ SÌ…I LEGNI!!!
io (insistendo con aria puntigliosa): amore… al massimo “la legna”. Il legno, la legna… che poi hanno anche significati diversi… Ma comunque non “i legni”… “i legni” sono… ad esempio… quelli delle barche…
Gian Burrasca: …
io: …
Gian Burrasca (sorridendomi allegramente): BELLI I LEGNI!!!
io: …

Déjà vu…

1976, POMERIGGIO ESTIVO

In macchina con i miei genitori, attraverso una sonnolenta campagna riarsa da un sole caldo ed implacabile.
Ad un tratto…

io: MAMMA MAMMA!!! I MUCCHI!!!
mamma (senza neppure guardare cosa indicassi, ma con fermo piglio da professoressa): no tesoro… non i mucchi. I maschi delle mucche si chiamano tori!
io: NO NO!!! I MUCCHI!!!
mamma: no amore. La mucca – il toro. Le mucche – i tori.
io: …ma io ho visto i mucchi!!!
mamma: no cucciolo!!! Non tutti i maschili funzionano nello stesso modo. Ti faccio qualche esempio: la gatta – il gatto… ma la cagna – il cane… e la gallina – il gallo… la giraffa – la giraffa maschio. Capito adesso?
io: …sì sì… ma io ho visto i MUCCHI!
mamma: insomma, non insistere! Non esistono i mucchi! Esistono i tori! La mucca -femminile singolare-, le mucche -femminile plurale-! Il toro -maschile singolare della mucca-, i tori -maschile plurale delle mucche-! È CHIARO ADESSO???
io: …sì… ma io ho visto i mucchi… i mucchi di fieno!!!
mamma: !!!

2 commenti su “Déjà vu”

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